A 14 anni, nell’era beat (
1967) le prime esibizioni musicali dal
vivo (foto
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3) eseguendo cover di vari gruppi rock,
la passione per i Rolling Stones, il fascino dei Led Zeppelin, poi la magia del colore,
le composizioni grafico-pittoriche viste in una prospettiva surrealista, la sinergia suono-immagine-movimento
(elementi trasversali della musica psichedelica) hanno plasmato la personalità di Tiziano Astolfi, che cercava
modi alternativi
ed immediati per
comunicare con la gente al di là della semplice parola. Le esperienze di
arte
visiva
sono approdate negli anni ‘70 -
‘80 -
‘90 in numerose
mostre
personali
e collettive di pittura,
grafica, video-arte, di impostazione metafisico-surreale, con chiari riflessi espressionistici.
Contemporaneamente la straordinaria esperienza di
video-maker
, cioè di creatore di immagini
in movimento, gli permette di imparare ad “intuire per sequenze” e
di “creare per relazioni” diversi video sperimentali , fase della multimedialità questa particolarmente congeniale alla mentalità dell’artista.
Nel 1984 , su segnalazione della rivista “Ciak si gira”, partecipa al Festival per videomakers di Tokio con il video “PASSAGGI METAFISICI” in cui adotta
innovative tecniche di ripresa ad intarsio (exit-key). Nel 1986 realizza il video sperimentale
“REMOTE CONTROL”, segnalato dal regista Maurizio Nichetti al
concorso nazionale “Scotch Video Trophy” di Milano e successivamente acquistato e trasmesso dalla RAI in più passaggi televisivi.
La produzione di video si articola anche nel settore documentaristico in funzione didattica; tra questi il video-film del 1987 “
SCOLPIRE
CON IL FUOCO:
genesi di un’opera d’arte
”, di cui ha curato le riprese, il montaggio, la regia e le animazioni grafiche per conto dell’ Assessorato provinciale alla cultura di
Bolzano, che lo ha introdotto nel circuito scolastico tramite il Centro Audiovisivi. Nel 1989 disegna per lo show room Galleria del Manifesto di Verona il poster
“LA MAGIA
DEI
TAROCCHI”
, distribuito in varie città d’Italia e che si riaggancia alle tematiche estetico-esoteriche dell’artista. Nel frattempo non trascura la
passione per la musica esibendosi nuovamente dal vivo con la
rock-band
Time of Lupus in Fabula,
(disegno) un modo per rielaborare suoni ed esperienze già vissute,
periodo questo in cui disegna il logo delle sue creazioni artistiche. Il connubio tra la realizzazione di video e il ‘fare’ musica dal vivo provoca
inevitabilmente la voglia di creare testi e brani musicali originali. Già… un ritorno alla musica, però questa volta nel ruolo di
compositore. Nasce così nel
1990 il brano musicale “METAFISICA”, titolo significativo nell’ambito dell’iter artistico già intrapreso. Viene così l’idea di raccontare attraverso testi
musicali frammenti del vissuto quotidiano, evitando banali canzoni d’amore o canzoni politiche post-‘68. L’ampliamento
cosmico
degli orizzonti del reale per una
continua ricerca/osservazione dell’infinito, delle forme, dei segni, le immagini poetiche e fantastiche che si intrecciano a spaccati di vita quotidiana sono
elementi-chiave che si possono cogliere nei testi, i quali, secondo le intenzioni dell’autore, sono destinati a lanciare messaggi di tipo esistenziale,
sociologico e psicologico a chiunque li voglia cogliere. Nel 1999 incide l’album-cd:
“PARTICELLE MOBILI” composto da 12 brani del genere
pop-rock italiano, in
cui vi è la collaborazione di molti amici-musicisti tra i quali il pianista Vito Mongelli. Dopo una fase di riflessione, produce il cd-Rom “Introduzione alla
conoscenza dell’arte: Arte moderna”, che verrà in seguito distribuito nel circuito scolastico dalla Provincia Autonoma di Bolzano (IP) e collabora come
grafico-disegnatore alla rivista “Informa IP” edita dallo stesso Istituto. Nel 2003 compone e rielabora numerosi brani musicali, cura gli arrangiamenti e
incide l’album-cd:
“CERCO NELL’ESTETICA”, composto da 10 brani in cui l’autore suona le chitarre, il basso, la tastiera, canta e si occupa personalmente del
missaggio. Per l’occasione si avvale anche della collaborazione dei musicisti Manuel Randi e Fabio Tenca, il virtuoso chitarrista degli
Skanners. L’album-cd,
dal taglio prevalentemente rock, contiene il brano “Armonia degli opposti” il cui testo si può considerare una sintesi della personalità dell’artista. Nel 2004
interessante è l’originale sperimentazione letteraria in ambito on-line della favola allegorica:
“Lupus Giampi”. Il testo, inizialmente inventato a più mani, da
co-autori tra loro sconosciuti, attraverso un forum internet, sulla base di una sottile traccia fornita da Tiziano Astolfi, viene poi rielaborato, adattato e
scritto in collaborazione con
Lidia Bertacchi nell’ottica di un utilizzo didattico della comunicazione multimediale. Il racconto, realizzato anche in versione
audio, è corredato da un originale accompagnamento musicale (colonna sonora) composto dallo stesso artista. Segue il periodo delle nuove composizioni tra cui il
brano musicale
“Come sarà”
il cui testo apre a nuove riflessioni, spazi diversi.
Nello stesso anno collabora con Paola Soccio e Lidia Bertacchi ad una rappresentazione teatrale sperimentale in ambito scolastico. Il progetto di animazione teatrale, inserito nei laboratori dei Linguaggi
Artistico Espressivi, si ispira al brano musicale “Nuvola a Balcone”
del quale Astolfi è autore. Nel 2005, al fine di favorire un rapido approccio ai maggiori filosofi, confeziona e propone
un cd-Rom dal titolo: Brevi cenni sulla filosofia: introduzione allo studio.
Il supporto didattico, a cura di Tiziano Astolfi e Lidia Bertacchi , è visionabile anche on-line in un portale
culturale nel settore didattica di Fieralingue.it. In questa nuova fase di riflessione scrive alcuni racconti tra cui: ”Lady Lilly Ber & Mister Who, viaggio nei meandri dei giardini cerebrali”,
brano letterario dal taglio prettamente surreale e scritto di getto rigorosamente in giorni 3 (numero ricorrente nelle attività di Astolfi) e la short-story “ Magia della musica:
la valigetta magica”, un racconto quest’ultimo tra sogno e realtà.
Nel 2006, il racconto “Lupus Giampi”, arricchito da originali illustrazioni grafiche, pittoriche e fotografiche dell’autore Tiziano Astolfi, e confezionato in una elegante rilegatura,
viene editato a Roma dall’Armando Editore e diffuso nelle librerie nazionali. Le maggiori biblioteche italiane presentano il volume nel rispettivo catalogo on-line. Nel maggio dello stesso anno,
il libro Lupus Giampi viene ufficialmente presentato al centro culturale del Teatro Cristallo di Bolzano dagli stessi autori, Tiziano Astolfi e Lidia Bertacchi e da importanti relatori che ne
sottolineano l’aspetto filosofico e didattico. Nell’ambito della stessa presentazione, alcuni passi del racconto vengono letti ed interpretati dall’attrice teatrale Ginella Bertacchi
(già per molti anni appartenente alla compagnia teatrale di Giorgio Strehler e di Giulio Bosetti) sulla base di una proiezione multimediale ideata dallo stesso Astolfi.
Il libro viene apprezzato da molti operatori culturali e anche la Sovrintendenza scolastica di Bolzano, individuata la valenza metodologica in cui emerge un importante messaggio didattico-educativo,
lo propone e lo distribuisce in tutte biblioteche scolastiche della provincia di Bolzano e nei maggiori poli bibliotecari nazionali.
Segue una nuova fase di riflessione, in cui vi è un ritorno alla musica, alla composizione e, nell’esigenza di trasmettere emozioni o nuovi messaggi in maniera immediata, nascono nuovi
brani musicali. Nel 2009 compone e incide il terzo album CD dal titolo: TEMPI DIVERSI.
La polisemia del titolo sta ad indicare l’originalità dell’album nel quale si toccano temi diversi,
proposti con tempi musicali diversi e ideati, ovvero composti, in epoche o periodi, appunto, diversi. L’album CD,composto da otto brani, è stato realizzato anche questa volta in collaborazione e
in sinergia con alcuni raffinati musicisti come Gianni Ghirardini, Luca Ghinato, Claudia Vasarin e il giovane Alessandro Damian a cui, oltre alla sezione ritmica, è stata affidata l’elaborazione
di una parte degli arrangiamenti e dei missaggi delle tracce.
Nel 2010 scrive testo e musica del singolo JACK POINT LAVORA QUI, Il brano musicale mette in evidenza alcuni aspetti consumistici della società contemporanea i quali sono motivo costante di insoddisfazione dell’uomo comune. L’idea dell’ “avere” sostituisce l’”essere”, causa primaria di conflitti interiori e crisi di identità. Nel 2014 crea una nuova composizione artistico-letteraria scrivendo il racconto JOHNNY NON PUO’ MORIRE. Un viaggio metafisico, una metafora costante, un dolore impossibile: questa l’essenza del racconto. La short story lascia intravvedere le molteplici e disparate passioni dell’ autore attraverso una narrazione fantastica ma, nel contempo, lancia una profonda riflessione di tipo esistenziale. La valenza simbolica viene trasposta in una dimensione realistica, ma si intreccia a momenti onirici in cui si esplica la naturale predisposizione dell’autore ad osservare e, ancora una volta, a porsi quesiti esistenziali mai risolti. Molti dubbi, nessuna certezza questo è in sintesi il messaggio che traspare attraverso l’ accattivante fil-rouge del racconto.
Nel 2015 compone il videoclip "NON CI STO" tratto dall' album CD "Tempi diVersi" . Nel 2016 compone nuove canzoni come
"E poi ti accorgi" e "Ma c'è un se". Nel 2017 crea nuovi video spot a supporto di alcuni precedenti brani musicali come "FAUNA NOTTURNA" e nel 2021 il video clip
"TU HAI APERTO IL MIO CUORE", compone inoltre testo e musica del brano "Quello Che Importa". Dopo un periodo di profonda riflessione, dovuto anche al lockdown, causato dalla pandemia da Covid 19, nel 2022 scrive una trilogia di racconti brevi (short-story) di ispirazione autobiografica: "Venerbato", "La scatola dei turisti" e "La cinquecento blu".
L’attività artistica di Tiziano Astolfi, in un periodo di oltre 50 anni, è una continua proposta di espressioni multimediali,
di ricerca espressiva, di individuazione del mezzo multimediale più adatto, più diretto, più efficace, affinché il fruitore entri in sintonia con il messaggio lanciato dall’artista…
nuove proposte per nuovi orizzonti ancora inesplorati sono nei prossimi progetti… ma quali ???
L’arte multimediale continua…
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